Sabato, 21 novembre 2015, nel Teatro dell’Istituto San Giuseppe a Torino si è tenuta la premiazione del concorso biennale “Mario Pannunzio” organizzato dal Centro Culturale Pannunzio, fondato e guidato dal professor Pier Franco Quaglieni. L’edizione 2015 del prestigioso premio ha visto, nella sezione opere di poesia, narrativa, saggistica e giornalismo dedicate alla Grande Guerra (1914-1918), alla II Guerra Mondiale (1939-1945) ed alla Resistenza, vincitrice del primo premio pari merito, Sibyl von der Schulenburg con il romanzo biografico “Il Barone”, 2010, edito da Ipertesto edizioni.

Il Centro Culturale Mario Pannunzio non ha bisogno di grandi presentazioni. Agli studiosi, letterati e intellettuali in genere, è ben nota quest’associazione che da cinquant’anni opera a Torino, ha tra i suoi dirigenti i nomi più illustri della cultura italiana e in passato ha elencato tra i membri del suo comitato personaggi del calibro di Umberto Agnelli, Oriana Fallaci, Ugo La Malfa, Mario Soldati, Gustaw Herling, Indro Montanelli e Renzo De Felice. http://www.centropannunzio.it/organi-dirigenti.asp

In questo contesto, la biografia di Werner von der Schulenburg, letterato e antinazista, ha trovato una sua collocazione naturale, dentro un circolo culturale che il presidente Quaglieni ha definito “austero e severo” ma rappresentativo di una élite intellettuale.