A S. Antonino, Svizzera, in un simpatico incontro con Paolo Badano, mi è stata data l’occasione di provare una Genny: posso garantire che è più docile di un cavallo e più affidabile di una bicicletta e non c’è alcun rischio di cadere. L’azienda produttrice conferma la partecipazione al progetto offrendo i dispositivi a un prezzo eccezionale, giustificato dallo scopo benefico.
Ricordo che siamo ancora in attesa di suggerimenti per il titolo del romanzo poi pubblicheremo una sorta di elenco dei titoli finalisti.
Nel frattempo stiamo lavorando per individuare il primo beneficiario. In seguito ai successi della nostra squadra a Tokyo, abbiamo pensato che sarebbe bello che fosse uno sportivo, magari cultore di qualche specialità paralimpica. Anche su questo argomento siamo aperti a suggerimenti e segnalazioni.