Il Vespucci torna in Italia: un simbolo di gloria
L’Amerigo Vespucci è rientrato in Italia dopo un viaggio di due anni attorno al mondo. La folla si accalca per salire a bordo e vivere, anche solo per un istante, la grandezza di questo veliero che ha rappresentato il nostro Paese nei mari internazionali. A bordo del Vespucci si sono intrecciati sogni, storie e leggende, rendendolo un’icona senza tempo. Il Comandante Francesco Bottoni, che ha guidato questa straordinaria nave in passato, rimane una figura indimenticabile nella storia della Marina Militare.
Un’esperienza indimenticabile a bordo del Vespucci
Ho avuto l’onore di essere ospite del Comandante Francesco Bottoni a bordo del Vespucci in diverse occasioni, sia a Venezia che a La Spezia. Un’esperienza ancora più intensa è stata quella di navigare sullo storico veliero fino a Genova.
Dall’amicizia con il Comandante Bottoni e sua moglie Lorenza Mel è nato il romanzo non-fiction Come vento tra le vele, pubblicato da Sperling & Kupfer. Un omaggio alla vita di Francesco e al legame indissolubile con la Marina Militare.
La presentazione del romanzo e il tributo al Comandante
Una delle prime presentazioni del romanzo si è tenuta il 30 gennaio 2025 presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare a Roma Caio Duilio, organizzata dal club Tre Emme e guidata da Donatella Arnone Piattelli. Un contesto ideale, vista la forte connessione della storia con la Marina Militare italiana.
L’evento, diretto dal Capitano di Fregata Alessandro Busonero, ha visto la partecipazione di numerosi ufficiali e amici di Francesco Bottoni. La prefazione del libro è stata scritta dall’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, attuale Presidente del comitato militare NATO, mentre la postfazione è a cura di Busonero stesso.
Il ricordo di Francesco Bottoni
Francesco Bottoni ha servito come Comandante in Seconda sul Vespucci dal 1995 al 1997 e come Comandante dal 2003 al 2004. Pur avendo guidato altre navi, il suo cuore è sempre appartenuto al Vespucci, che conosceva in ogni minimo dettaglio. Durante l’evento, numerosi ufficiali hanno ricordato le sue straordinarie capacità marinaresche, la sua leadership naturale e il rispetto che nutriva per l’intero equipaggio. Tra i momenti più toccanti, gli interventi dell’Ammiraglio Paolo Pagnottella e del Comandante Giuseppe Lai, oltre a un tributo speciale da parte di don Antonio Vigo, cappellano al Comsubin. Dei bei momenti di Francesco, in veste di Comandante del Vespucci, testimoniano anche le belle foto di Massimo Stotani il fotografo della Marina.
Francesco e Lorenza: un amore oltre il mare
Francesco era un ufficiale con la stoffa del diplomatico, un leader nato, un uomo che sempre ti convinceva e mai ti costringeva. Convinse anche Lorenza, il grande amore della sua vita. La convinse ad accettare la difficile condizione di moglie di Ufficiale di Marina.
La sua storia d’amore con Lorenza Mel è un esempio di forza e dedizione. Lorenza non è stata solo una moglie paziente, ma un vero porto sicuro per Francesco, affrontando con coraggio la vita accanto a un ufficiale di Marina. Paziente e amorevole, ha saputo dare forza e conforto a Francesco nei momenti di lontananza, custodendo la quotidianità di una famiglia.
Oggi Lorenza è tra quelli che raccontano Francesco, ridono ancora delle sue imprese goliardiche e si commuovono rievocando la bellezza della sua anima. Con lucidità e profondo affetto, riesce a restituire l’immagine di un uomo che ha amato la Marina e la vita con la stessa intensità con cui ha amato lei. Attraverso il suo sguardo, Francesco continua a vivere, non solo nelle pagine di Come vento tra le vele , ma nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
Un simbolo di unione e determinazione
Alla fine dell’evento, il Comandante Busonero mi ha fatto dono di un frammento di cima dell’Amerigo Vespucci, diviso in tre legnoli a rappresentare Francesco, Lorenza e la loro determinazione. Un simbolo di forza, unione e resistenza, proprio come il loro amore e la loro vita dedicata al mare.