L’11 ottobre 2015 ho avuto l’onore di moderare la presentazione dei libri derivati dai progetti dell’associazione Artisti Dentro Onlus ossia Scrittori Dentro e Cuochi Dentro. L’evento è stato gentilmente organizzato nel quadro della Fiera delle Parole di Padova per cui ringrazio personalmente, e a nome dell’associazione, Bruna Coscia, fondatrice e figura centrale della splendida manifestazione culturale.
Alla mia sinistra sedeva Paolo Calabrò, l’editor di Scrittori Dentro che l’anno prossimo avrà l’onore e l’onere di gestire il traffico dell’editing; sulla destra avevo Lella Costa e Pino Roveredo, due personaggi che hanno contribuito in maniera significativa al successo dell’evento: il pubblico che affollava la saletta del bar Pedrocchi di Padova era venuto soprattutto per loro. La fila di persone rimaste fuori per mancanza di spazio, si dissolse pian piano quando fu chiaro che, da lì, non ci sarebbe stato modo di sentire Lella leggere le poesie degli autori finalisti del premio letterario riservato ai detenuti.
Coloro i quali hanno avuto la fortuna di ascoltare l’insigne artista, e presidente della giuria Scrittori Dentro 2015, declamare i versi dei “poeti dentro”, hanno vissuto un momento di grande emozione. Conosco bene quelle le poesie, in quanto ho fatto parte della giuria, ma non le avevo mai percepite nel modo in cui Lella le ha lette.
Pino Roveredo, membro della giuria per il secondo anno di seguito, ci ha fatto dono di alcuni aneddoti scaturiti dalla sua trascorsa esperienza in carcere, che hanno portato a una serie di riflessioni sul tema del recupero sociale dei detenuti. Il pubblico è stato particolarmente partecipe e, ancora una volta, Padova non mi ha delusa.